Da qualche settimana si è conclusa per la famiglia Bressan la vendemmia 2020. Un anno particolarmente difficile non soltanto per quanto concerne la nostra salute e la nostra particolare situazione in Italia e nel mondo dovuta alla presenza del Covid-19, ma anche per la nostra terra e il nostro lavoro.

A primo impatto, la vendemmia 2020 ha visto buone previsioni e si è confermata nel complesso positiva.

Meno resa per ettaro ma maggiore qualità dell’uva e produzione in crescita. La vendemmia 2020, per le colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’UNESCO, ha promesso uva di qualità eccezionale ma con modeste quantità. La crisi sanitaria dovuta al Covid-19 ha particolarmente segnato anche la crisi finanziaria ed economica dei viticoltori, intaccando l’attività degli agricoltori e dei contadini ma con una piacevole sorpresa finale.

L’uva è risultata molto ricca di zuccheri e ci si attende un Prosecco di eccellente qualità. L’estate calda e relativamente secca ha favorito la fase di maturazione del grappolo rendendo i frutti ben sani maturi e ricchi di sostanze zuccherine.

“Quando c’è la qualità, manca la quantità e viceversa.”

La pandemia di Covid-19 si è fatta sentire soprattutto per il calo delle vendite a bar e ristoranti, ma sicuramente speriamo in una buona ripresa a partire dalla rinascita delle nostre vigne.